giovedì 4 agosto 2011

Everest: il tetto del mondo


                                                                            Monte Everest, versante tibetano.


 Il monte Everest, o Chomolungma, è la vetta più alta del globo. Si erge per 8848m al centro dell' Himalaya, al confine tra Nepal e Cina. Anche solo per il fatto di essere il punto più alto della Terra, l'Everest è stato ed è oggeto di numerose scalate. Ad oggi sono salite in cima più di 2000 persone. Questo monte non è tecnicamente difficile come può esserlo il K2 o il vicino Lhotse, ma la difficoltà sta nell'altezza. Sopra gli 8000 m si entra nella cosiddetta "zona della morte", in cui la rarefazione dell'aria fà sì che l' ossigeno presente sia meno di un terzo di quello presente al livello del mare. Non si può sopravvivere in questa zona per più di 1 massimo 2 giorni.
La scalata più celebre prima della conquista fu quella del 1924 con George Mallory e Andrew Irvine. Furono avvistati per l'ultima volta a poche centinaia di metri dalla vetta prima che la nebbia li avvolgesse. Non è ancora chiaro se i due abbiano raggiunto la cima o meno. Il corpo di Mallory sarà ritrovato molti anni dopo. Avevano tentato la scalata dalla parete nord, quella tibetana, la più difficile.

La conquista dell'Everest avvenne il 29 maggio del 1953, la data forse più importante nella storia dell'alpinismo. Gli scalatori furono il neozelandese Edmund Hillary e lo sherpa (i portatori himalayani) Tenzing Norgay. Essi furono costretti all'ascesa dalla parete sud, quella nepalese, poichè la frontiera tibetana era chiusa dal 1949. L' attrezzatura dell'epoca rese la scalata una vera impresa. l'uso dell'ossigeno oltre gli 8000 m era a quel tempo imprescindibile. Comunque l' ascesa non presentò particolari difficoltà tecniche, fino al passaggio senz'altro più arduo, tre salti di roccia consecutivi prima della cima. Questo punto prese il nome, tuttora in uso, di "Hillary step". Da qui in poi la scalata fu relativamente semplice. I due arrivarono in vetta a mezzogiorno del 29 maggio 1953. Vi rimasero per poco, circa un quarto d'ora, per non consumare troppo ossigeno. Curiosamente non abbiamo foto di Hillary in  cima poichè la macchina fotografica smise di funzionare dopo aver fotografato Tenzing. Questa è la foto che è passata alla storia.
                                                                                                                        
 La prima ascensione dell'Everest senza ossigeno è del 1978 ad opera di Reinhold Messner e Peter Habeler. Il primo effettuò inoltre la prima solitaria nel 1980. Oggi purtroppo l'Everest è meta di numerose spedizioni commeciali che hanno ormai trasformato questo monte in una discarica a cielo aperto. E' stato calcolato che le bombole lasciate sull'Everest impilate una sopra l'altra formino una colonna più alta dello stesso Everest....

Vista dalla cima dell'Everest verso il Nepal

Nessun commento:

Posta un commento